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Hai subito un infortunio al ginocchio o conosci qualcuno che ne abbia sofferto?

Purtroppo l’infortunio al ginocchio non è un evento raro, specialmente nella vita degli atleti.

 

Come precedentemente descritto nell’articolo sulle patologie, è un’articolazione sottoposta a forze di taglio, rotazione e compressione non fisiologiche, e così rischia di “cedere”.

Recenti studi statistici ne illustrano l’alta frequenza, in correlazione ai diversi sport e agli altri distretti corporei infortunati.

 

intervento crociato www.fisiologik.it

 

Quale è l’infortunio più grave al ginocchio?

Tra i più gravi e frequenti infortuni al ginocchio vi è sicuramente la lesione o la rottura del legamento crociato anteriore: LCA.

Questi avvengono specialmente in sport di salto e con contrasto: in primis il football, poi il basketball e il volley.

Seguono tra gli altri infortuni frequenti al ginocchio, quelli ai menischi.

 

 

IL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE (LCA)

 

Le sue funzioni

Se ricordiamo come il LCA funzioni, potremo comprendere quali saranno i meccanismi lesivi:

  • come stabilizzatore primario per prevenire la traslazione anteriore della tibia rispetto al femore o viceversa;
  • inoltre è uno stabilizzatore secondario in grado di evitare la rotazione esterna ed interna, come pure gli stress in valgo e in varo.
  • Insieme al LCP (Legamento crociato posteriore) controlla la normale flessione ed estensione della tibia sul femore, impedendo l’iperestensione.

 

Le donne e gli individui con uno spazio intercondiloideo stretto sono più frequentemente soggetti a questo infortunio.linfodrenaggio_1920x1280

 

La gravità della lesione

è in rapporto al grado di lassità e/o di instabilità residua:

  1. lesione di I grado. Caratterizzata da parziali microlesioni con presenza di versamento emorragico senza lassità.
  2. lesione di II grado. Lesione incompleta con versamento  emorragico, una discreta perdita di funzionalità dell’arto e un aumento della traslazione anteriore. Dolore importante (accentuato dal Lachman test ++)
  3. lesione di III grado. Rottura completa con Lachman test ++ e Pivot shift ++ (instabilità rotatoria). Sensazione frequente è quella di aver sentito un “crack” e che il ginocchio “ha ceduto”. Dolore e gonfiore.

 

I Meccanismi traumatici

Una lesione legamentosa è sempre dovuta al superamento di una posizione di stabilità, per eccesso non controllato di energia cinetica. Il meccanismo di rottura del LCA può verificarsi col ginocchio in estensione o in flessione.

– L’iperestensione violenta può provocare la lesione con un meccanismo a “cavalletto” (calcio a vuoto del calciatore, ricaduta dal salto con il ginocchio esteso).
– In flessione il ginocchio può subire una lesione legamentosa in valgo-extrarotazione o varo-intrarotazione. Il trauma in valgo rotazione esterna è il meccanismo lesivo più frequente e può interessare il LCM, LCA e a volte anche il LCP. Il trauma in varo rotazione interna è più frequente nel calciatore e può interessare il giocatore di basket e di pallavolo (ricaduta su un solo arto in condizione di non equilibrio).

 

Il Trattamento

  1. L’approccio conservativo è utile per superare la fase acuta e per poi intraprendere un vigoroso programma riabilitativo sotto la guida del Fisioterapista e dell’Ortopedico. Più la persona è anziana e sedentaria, meno l’approccio chirurgico è appropriato.
  2. L’intervento chirurgico è indicato per soggetti giovani, motivati che praticano attività sportiva o nei casi in cui la normale funzionalità non può essere recuperata con il solo approccio riabilitativo.

Riabilitazione crociato anteriore www.fisiologik.it 2

 

 

Le tecniche chirurgiche utilizzate più frequentemente sono sostanzialmente 3:

  • Ricostruzione con tendini del semitendinoso (ST) e gracile (GR) autologo;
  • Ricostruzione con tendine rotuleo autologo;
  • Ricostruzione con allograft (tendine da donatore).

 

Nella maggior parte dei casi si procede a un prelievo tendineo “autologo” (cioè dal paziente stesso). La ricostruzione con ST e GR è ormai la più diffusa, prevede l’utilizzo dei tendini di due muscoli della coscia che vengono poi fatti passare attraverso un tunnel osseo in articolazione.

 

L’intervento è effettuato in artroscopia, cioè con tecnica mini-invasiva, senza “aprire” l’articolazione ma lavorando attraverso fori e con l’utilizzo di una telecamera.

 

Presso la nostra Clinica prestano servizio alcuni Medici Specialisti, con importanti competenze in ambito diagnostico e abilità chirurgiche.

 

Il Dott. Russo Alessandro è Medico specialista in Ortopedia e Traumatologia.

Effettua visite, consulenze e trattamenti e riceve su appuntamento.

Pur occupandosi di tutte le patologie ortopediche e traumatologiche, si interessa maggiormente dell’arto inferiore (in particolare di ginocchio e piede).

 

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